IC ANGHIARI

Raccolta aiuti Ucraina

                                                                                                                                             – Alla Comunità scolastica

OGGETTO: Raccolta beni di prima necessità per la popolazione ucraina

 

La nostra scuola intende nel suo piccolo contribuire ad alleviare le sofferenze dei nostri fratelli ucraini, per questo, abbiamo promosso, insieme al Comune di Anghiari, alla Misericordia, alla Parrocchia, una raccolta di beni di prima necessità (indumenti, medicinali ecc.) da inviare in tempi brevi in Ucraina. Il centro di raccolta è allestito presso l’Oratorio della Propositura, quindi è lì che si deve portare il materiale (scrivere sul pacco che cosa contiene). È una piccola cosa che possiamo fare, ma è importante non restare a guardare. Essere costruttori di pace, ripudiare la guerra, come recita l’art. 11 della Costituzione Italiana, educare al rispetto, alla solidarietà, alla giustizia, alla democrazia è un compito fondante di ogni istituzione educativa. Vogliamo farlo non soltanto parlandone in classe, ma con delle azioni concrete che coinvolgano i nostri alunni e le famiglie.

Siamo tutti sgomenti, impauriti, indignati, di fronte al sentiero della violenza e della guerra che la storia europea e mondiale ha intrapreso ancora una volta. Non possiamo non sentirci tutti ucraini, nel profondo! Giusto un secolo fa, proprio nel 1922 in Italia l’ascesa del fascismo, l’Europa s’incamminava verso il dominio dei totalitarismi che hanno segnato tutto il Novecento, seminando guerre, sterminio, distruzione, e sulle cui ceneri si sono sviluppate le nostre democrazie, è fiorito il nostro benessere. Oggi, all’inizio del XXI secolo, nuove crisi e vecchie abitudini condite da ideologie nazionaliste, autoritarie, imperialiste minacciano il presente e il futuro di tutti noi. Le lezioni del passato sembrano non insegnare nulla all’umanità; l’endemica sete di potere, di conquista, di sfruttamento, che millenni di civiltà non sono comunque riusciti a espellere dalla società, travolgono, in una macabra diretta video, persone innocenti che difendono la propria libertà, la propria dignità, la propria vita. Tragici eventi che gettano il mondo di fronte al rischio di nuovi catastrofici conflitti. Noi non vogliamo essere indifferenti. E so che non lo saremo!

Vorrei esprimere, in conclusione, la mia, la nostra vicinanza e abbracciare simbolicamente la comunità ucraina presente nel nostro territorio e tutte le persone che stanno soffrendo per la guerra.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Andrea Proietti