A partire dal Regolamento dell’autonomia, D.P.R. 275/1999, è stata superata la logica dei vecchi Programmi ministeriali emanati dall’alto, che le scuole erano chiamate ad eseguire, e introdotta l’autonomia nella progettazione didattica in attuazione, non più di rigidi Programmi, ma delle Indicazioni nazionali. Queste ultime fissano i Traguardi di competenza, descrivono il Profilo finale che gli alunni devono acquisire al termine di ogni percorso e suggeriscono un’ampia gamma di obiettivi di apprendimento utili all’acquisizione delle necessarie conoscenze, abilità e competenze. Il Curricolo d’istituto non è altro che la declinazione a livello di scuola delle Indicazioni nazionali ossia l’insieme delle scelte in termini di obiettivi di apprendimento, contenuti disciplinari e metodologie che i singoli istituti effettuano per consentire agli alunni di raggiungere i traguardi del Profilo in uscita. Nell’ambito del Primo ciclo di studi, l’Istituto Comprensivo sviluppa un Curricolo verticale, ossia una programmazione integrata e co-progettata tra scuola dell’Infanzia,  Primaria e Secondaria di I grado. Il Curricolo è parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.